Luigi Di Maio nella bufera per i finanziamenti a Radio Padania. L’emittente vicina alla Lega pronta a incassare 70.000 euro (pubblici).
Nuova bufera su Luigi Di Maio, questa volta al centro delle polemiche per i finanziamenti a Radio Padania. Dopo la crociata del Movimento Cinque Stelle contro l’editoria e dopo i tagli a Radio Radicale, il Mise ha concesso il finanziamento alla nota emittente filo-leghista, una decisione che in molti hanno interpretato come un favore al collega vicepremier Matteo Salvini.
Finanziamento Radio Padania, Luigi Di Maio nella bufera
Lo Stato, stando a quanto riportato da La Repubblica, avrebbe concesso settantamila euro a Radio Padania. È attesa nei prossimi giorni la pubblicazione della graduatoria relativa ai contributi agli emittenti locali, e sembra che l’emittente prima guidata da Salvini (nelle vesti di direttore) sia destinata a incassare una bella somma.
Stando alle indiscrezioni, Radio Padania si sarebbe piazzata al sedicesimo posto nella graduatoria che dovrebbe valergli 70.000 euro, cifra che potrebbe essere implementata dal Fondo per il pluralismo dell’informazione.
Di Maglio e i tagli all’editoria: la questione è ancora aperta, le polemiche anche
La notizia fa ovviamente discutere per le dichiarazioni venute dal mondo a Cinque Stelle negli ultimi mesi. Con soddisfazione Luigi Di Maio aveva annunciato i tagli all’editoria accusando anche i giornalisti servi dei poteri forti. Molti cittadini hanno sottolineato come Radio Padania, in questi primi mesi di governo gialloverde, difficilmente si sia schierata contro Matteo Salvini, anzi, indicazione del fatto che una politicizzazione sia in qualche modo presente anche nella radio-emblema del Nord Italia.